Commento a un post di facebook, con foto caricaturale, irridente nei confronti di Silvio Berlusconi:
Magari,
avesse fatto parte dei Wigs, di un Governo che il Popolo Inglese ha
dato prova di voler mantenere in carica, scalzando le sinistre Sinistre -
salvo addirittura uscire dalla malefica e distruttiva - anche per Paesi
come il nostro - zona Euro, a seguito di referendum popolare che di
certo, come preannunciato, verrà presto indetto.
Non
ricordo, per quanto riesca ad andare indietro negli anni, con la
memoria, ignominie più audaci e sfrontate, perpetrate, con tacite
connivenze, a danno di un rappresentante dello Stato - e dei cittadini
che lo avevano eletto -, ancora in carica.
L'ultimo
Presidente del Consiglio, in verità, legittimamente assurto a tale
carica, nel Governo di codesto Paese. Scalzato, dopo anni di malasemina
contro, con un golpe, ovvero, colpo di Stato ben architettato da re Nap
& Co. Ill.ted. E la Comunità tacque, e ancora, regolarmente e
colpevolmente, tace... - e pensare che ci misura il diametro delle
lenticchie!!! -.
A
manciate, altri, (vogliamo parlare della SME, di Prodi, di De
Benedetti? Della FIAT e delle politiche industriali da essa manipolate
con il profitto reciproco, di conniventi, collusi e corrotti-corruttori?
Di D'Alema e magari perfino di Togliatti e dei loro magheggi
politico-economico-finanziari con la santa madre Russia?). Eh no, non fa
comodo. Questi sono stati sempre ben kollokati e poiché i finanziamenti
esteri erano cospicui e si poteva pagare..., sono stati ignorati dai
giustizieri in carica, praticamente inamovibili essi stessi,
all'occasione miracolati poiché per i miracolati ragion e prove non sono
valse. Vogliamo dire, ancora, di come e perché l'Italia sia stata
forzosamente e golpescamente messa giù per la china e come e perché, fin
dal giorno in cui Silvio Berlusconi scese in campo furono iniziate le
intercettazioni e non gli fu data tregua? Peggio dei pitbull. Peggio di
cani affamati. In tanti, con l'anima ben nera e carica di malversazioni e
corruttela sono stati volutamente considerati fantasmi, ai fini della
legge, di quella stessa che ancora ci raccontano sia uguale per tutti e
che da tempo non più mi impegno a onorarne il nome con la lettera
maiuscola.
Ritengo
che siamo arrivati ai confini dell'inafferabile, oltre ogniqualsivoglia
Terra di Mezzo, laddove verità e menzogna non hanno più terreno su cui
poggiare le basi. Sfrantumato. Il Popolo sembra piegato. Assuefatto, non
più in grado di ricercare l'origine dei fatti e di tutto il manovrare
intorno a essi.
Tutto
è concesso, a coloro che detengono le fila di "CERTI" poteri, che non
sono più nemmeno tanto occulti. Io sono ancora in grado si provare
disgusto e trovare questa terribile deriva sconvolgente. Sinistra, appunto.
Resisto, io, piccola eppur pervicace particella di quel Popolo cui un tempo
mi onoravo di appartenere. E rimpiango il Cavaliere Silvio Berlusconi.
Confido nel rispetto della libertà di espressione.
lunedì 11 maggio 2015
domenica 10 maggio 2015
Come fossi Mafalda...
Praticamente, come fossi Mafalda:
nasciamo - e già per molti è fatica -; veniamo cresciuti - e spesso, ve lo raccomando; arriviamo all'adolescenza e a un'eventuale titolo di studio che ai genitori costa almeno quanto un monolocale; se per caso e per piacere, molto per piacere, troviamo un collocamento retribuito - ci sentiamo felici. Imbecilli, invero, ma ancora non ce ne siamo accorti. Pensiamo che belli che siamo e come siamo efficienti e come la portiamo bella alta questa bandiera dei coglioni (ma non ce ne siamo ancora resi conto che siamo coglioni).
Nel frattempo, quasi all'improvviso, dal momento che siamo tanto felici e la felicità si paga, ci cominciano a spremere di tasse e contributi così i fantomatici "LORO" campano - e pure fin troppo bene, ma è evidente che hanno la malattia del famigerato Picone. Fantomatici, perché se mai provi a cercarli, col piffero che li individui.
All'INPS e all'Agenzia delle Entrate si grandeggia. Ci si accreditano diritti di firma che non hanno fondamento giuridico ma tanto i sudditi che minchia ne sanno... per cui esborsano fino allo spasimo. Finché magari, ogni tanto, si suicidano. Uno di meno, penseranno con rammarico gli incassatori dell'ormai mancato "dovuto". Salvo che se ci stanno gli eredi, so' cavoli acidi per loro.
Al governo e dintorni satellitari, che ve lo dico a 'ffa...Tra l'altro, mangiano e bevono nella scicchissima buvette che se a noi volgari volgarissimi del volgo ci dovessero vedere anche solo da lontano ci scatenerebbero contro i mastini napoletani o chissà, qualche pitbull. Ho perfino il dubbio che si facciano confezionare bei pacchettini al sacco, da portar via, a casa, per la cena, così moglière sarà ccuntenta ché nun le tene 'e cucina'!!
Nei Comuni non ci sono limiti all'arraffo - e ancora hanno la sfacciataggine di chiedere il voto, alle elezioni amministrative!
In sintesi, Mafalda vede il quadro sempre più chiaro:
è stato occultamente stabilito - fin dai giorni dell'eventuale primo impiego -, che noi "comuni ex cittadini in via schiavizzazione", non siamo qui per vivere. Lavorare. Stramazzare, perfino, a volte. Ma vivere no. Non c'è tempo. Spesso, ormai, neanche denaro.
E figuriamoci quando finalmente - o per disgrazia -, sempre per i "comuni ex cittadini ormai schiavizzati" arriva il fatidico giorno del pensionamento. Innanzitutto l'accredito lo vedi soltanto dopo che nel frattempo l'hanno tenuto in caldo, el dinero... che so', tipo fondi neri... fino al giorno esatto in cui scatterebbe il versamento dell'interessa di mora a favore del soggetto che attende e che se non tiene un soldo da parte può anche andare a chiedere l'alimo-sina, intanto che arriva l'accredito: senza interessi, per l'appunto, che i ragiunat di Stato son mica cretini!
Dunque, i "comuni cittadini ormai completamente schiavizzati e ridotti a bancomat", non hanno mai calpestato lo suolo italico per vivere, bensì al precipuo scopo di foraggiare 'sti magnaccia.
Conclude Mafalda: se po' ancora fa'...? Finché conteremo un emerito zero, IO NON VOTERO' PIU'.
Il voto serve soltanto all'ennesimo inciuciatore che vuole accaparrarsi i benefici di qualcun altro. Col ciufolo che gli do' il mio.
nasciamo - e già per molti è fatica -; veniamo cresciuti - e spesso, ve lo raccomando; arriviamo all'adolescenza e a un'eventuale titolo di studio che ai genitori costa almeno quanto un monolocale; se per caso e per piacere, molto per piacere, troviamo un collocamento retribuito - ci sentiamo felici. Imbecilli, invero, ma ancora non ce ne siamo accorti. Pensiamo che belli che siamo e come siamo efficienti e come la portiamo bella alta questa bandiera dei coglioni (ma non ce ne siamo ancora resi conto che siamo coglioni).
Nel frattempo, quasi all'improvviso, dal momento che siamo tanto felici e la felicità si paga, ci cominciano a spremere di tasse e contributi così i fantomatici "LORO" campano - e pure fin troppo bene, ma è evidente che hanno la malattia del famigerato Picone. Fantomatici, perché se mai provi a cercarli, col piffero che li individui.
All'INPS e all'Agenzia delle Entrate si grandeggia. Ci si accreditano diritti di firma che non hanno fondamento giuridico ma tanto i sudditi che minchia ne sanno... per cui esborsano fino allo spasimo. Finché magari, ogni tanto, si suicidano. Uno di meno, penseranno con rammarico gli incassatori dell'ormai mancato "dovuto". Salvo che se ci stanno gli eredi, so' cavoli acidi per loro.
Al governo e dintorni satellitari, che ve lo dico a 'ffa...Tra l'altro, mangiano e bevono nella scicchissima buvette che se a noi volgari volgarissimi del volgo ci dovessero vedere anche solo da lontano ci scatenerebbero contro i mastini napoletani o chissà, qualche pitbull. Ho perfino il dubbio che si facciano confezionare bei pacchettini al sacco, da portar via, a casa, per la cena, così moglière sarà ccuntenta ché nun le tene 'e cucina'!!
Nei Comuni non ci sono limiti all'arraffo - e ancora hanno la sfacciataggine di chiedere il voto, alle elezioni amministrative!
In sintesi, Mafalda vede il quadro sempre più chiaro:
è stato occultamente stabilito - fin dai giorni dell'eventuale primo impiego -, che noi "comuni ex cittadini in via schiavizzazione", non siamo qui per vivere. Lavorare. Stramazzare, perfino, a volte. Ma vivere no. Non c'è tempo. Spesso, ormai, neanche denaro.
E figuriamoci quando finalmente - o per disgrazia -, sempre per i "comuni ex cittadini ormai schiavizzati" arriva il fatidico giorno del pensionamento. Innanzitutto l'accredito lo vedi soltanto dopo che nel frattempo l'hanno tenuto in caldo, el dinero... che so', tipo fondi neri... fino al giorno esatto in cui scatterebbe il versamento dell'interessa di mora a favore del soggetto che attende e che se non tiene un soldo da parte può anche andare a chiedere l'alimo-sina, intanto che arriva l'accredito: senza interessi, per l'appunto, che i ragiunat di Stato son mica cretini!
Dunque, i "comuni cittadini ormai completamente schiavizzati e ridotti a bancomat", non hanno mai calpestato lo suolo italico per vivere, bensì al precipuo scopo di foraggiare 'sti magnaccia.
Conclude Mafalda: se po' ancora fa'...? Finché conteremo un emerito zero, IO NON VOTERO' PIU'.
Il voto serve soltanto all'ennesimo inciuciatore che vuole accaparrarsi i benefici di qualcun altro. Col ciufolo che gli do' il mio.
A quelle donne che la pancia...
A
quelle donne che la pancia l'hanno portata in giro, con gioia o con
dolore, fino a partorire e diventare madri; a quelle donne che hanno
onorato la maternità perché la vita è un dono ed è sacra; a quelle donne
che hanno dato di sé a piene mani anche quando le mani erano impegnate
altrove; a quelle donne che guardandosi indietro non si lamentano
pensando di essersi sacrificate, ma gioiscono per aver saputo trovare
dentro di sé la forza dell'amore per dedicare ai figli tutto ciò a cui i
figli avevano diritto poiché erano stati desiderati, chiamati ed era
doveroso ringraziali per aver ascoltato la preghiera di scendere; alle
madri che sanno accogliere anche in spazi ristretti da visioni
personali, la vita scelta dai figli, vegliando magari, e sperando e
augurando loro che potrà essere quella giusta. Alle madri per amore
dunque: ebbene sì, a tutte loro: Auguri.
Di quore :=)))
Aggiungo: a quelle donne che non sono madri banali - tanto per dire -, mai. Bellissime, anche quando so' racchie:=))
Di quore :=)))
Aggiungo: a quelle donne che non sono madri banali - tanto per dire -, mai. Bellissime, anche quando so' racchie:=))
giovedì 7 maggio 2015
piccola citazione - personale, come tutto il resto - su ordine e caos
L'ordine
è per gli automatismi. L'universo pulsante necessità del caos, perché
da lì ebbero origine tutte le cose che l'essere umano definisce Vita...
Il Caos respira. L'Ordine è immobile. Eppure, nel caos si determina una
forma di ordine che rende i cicli produttivi e vitali.
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